Inps invia le note di rettifica il sabato e la domenica per appesantire meno i suoi sistemi informatici nei giorni feriali. Così facendo, durante i giorni lavorativi, si migliora la risposta degli applicativi e l’attività risulta più semplice, anche per chi deve interagire con l’istituto. Intervenendo alla web tv dei consulenti del lavoro, il direttore generale vicario dell’istituto di previdenza, Antonio Pone, ha così spiegato come mai molti intermediari hanno riscontrato il ricevimento di note di rettifica nell’ultimo fine settimana.
Pone ha anche spiegato che negli ultimi giorni c’è stata anche una ripresa dell’invio di note di qualche tempo fa in quanto l’operatività era stata sospesa per la necessaria reingegnerizzazione dei sistemi, effettuata nei mesi scorsi, al fine di aggiornarli alle regole introdotte dal decreto legge 19/2024. Ora che i sistemi sono stati aggiornati, c’è stato un “extra flusso” determinato dai volumi normali più il recupero degli arretrati.
Inoltre, con riferimento a quelle situazioni in cui si riceve una notifica riferita a irregolarità risalenti nel tempo, il direttore ha affermato che si tratta di una sorta di sollecito prima della prescrizione. Ad esempio a fronte di una nota emanata nel 2016 e notificata nel 2020 ma non pagata, con l’avvicinarsi della prescrizione il sistema la notifica di nuovo in modo automatico. A questo riguardo, tuttavia, Inps sta valuando di passare al recupero crediti subito dopo la notifica non pagata.
Cit. “Il Sole 24 Ore”